Una svolta in un sondaggio condotto presso l'Università di Adelaide da scienziati australiani potrebbe venire per aiutare migliaia di donne che stanno cercando di rimanere incinta. Il team di scienziati del Robinson Research Institute a cui si è unita la dottoressa Hannah Brown importanza dell'emoglobina nella fertilità di un ovulo.

È stato trovato che l'emoglobina è presente nelle uova buone e non è stata trovata in quelle considerate cattive. "L'emoglobina all'interno delle uova le rende più efficienti e modifica la quantità da utilizzare, oltre alla sua qualità", riferisce il dott. Brown. In Australia, il test è vietato agli esseri umani, quindi il team esegue tutte le sue ricerche con l'aiuto di topi da laboratorio. "Quando è stata introdotta l'emoglobina in uova non così buone e poi eseguita la fecondazione in vitro, è stata osservata la formazione di embrioni sani", disse il dottor Brown.

"Siamo stati in grado di migliorare la qualità delle uova".

In Belgio sono già stati avviati test su esseri umani in cui alle donne è permesso donare uova per test scientifici. Il prossimo e importante passo per il team dell'Università di Adelaide è quello di testare animali più grandi come mucche e maiali, dove sarà possibile testare la sicurezza etica e osservare problemi con i bambini generati in questo modo.

Gli scienziati sperano che la ricerca sarà completata in 5 anni, diventando un trattamento disponibile al pubblico. È noto che dall'età di 32 anni, la fertilità delle donne tende a diminuire e tra i 37 ei 42 anni le possibilità diminuiscono ancora di più. Il trattamento mira ad aiutare queste donne maggiori possibilità di rimanere incinta. Il Dott. Brown è stato premiato nell'anno 2015 dalla Women's and Children's Hospital Foundation per il riconoscimento e l'eccellenza nella sua ricerca scientifica.

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